ZANTE – GREECE

Posted: August 27, 2021 by mm

Se i dei greci sono realmente esistiti, non è difficile immaginarli sulle magiche, immense scogliere rocciose ad ovest di Zante, gloriosi e indigeni padroni dell’isola con il vento fra i capelli e il riflesso dell’acqua nei loro occhi.

Meta ideale della mia interminabile estate che si avvicina verso la fine, ma che ha racchiuso in se, svariate regioni e nazioni, usi e costumi, ma soprattutto emozioni. Non sarebbe una vacanza se non si viaggiasse con gli occhi e non portasse con se, esperienze da metabolizzare per tutto l’anno avvenire.

Chiamata “il fiore dell’est” dai veneziani, Zante è fra le isole greche più lussureggianti e amate, con verdi colline ricoperte di fiori in primavera e scogliere che scendono in abbaglianti acque turchesi, grotte inaspettate, aspre calette e spiagge che variano fra l’oro ed il bianco.

Zante è stata scoperta dal turismo di massa, se così si può chiamare, solo ad inizio degli anni 80. Ad oggi ben collegata dalla primavera all’autunno con i principali aeroporti europei. Meta di divertimento per i più giovani, ma anche di esplorazione per chi, come me, preferisce conoscere nell’essenza. (continua sotto)

Un’isola che offre molte possibilità ed attrazioni da non perdere. Rammarichiamo un po‘ di aver dedicato più tempo all’esplorazione esterna in barca che all’entroterra mancando completamente la visita del Solomos Museum, il monastero di Panagia o l’Ancient Olympia tanto per citarne alcuni. L’isola non ha il tipico greek flair che si può trovare a Santorini o Mykonos, forse per questo unici per i paesi bianchi o i mulini a vento, ma nessuno batte Zante per il mare cristallino, le alte mura rocciose che a volte incutono timore e per le famose tartarughe caretta-caretta che abbiamo avuto la fortuna di incontrare nel nostro viaggio. (continua sotto)

Un‘isola piena di emozioni che non per niente, Ugo Foscolo, che nacque a Zante, vi dedicò il sonetto A Zacinto; rinnegando di non aver avuto la possibilità di ritornarci come Ulisse nella sua amata Itaca.

Zante e‘ conosciuta anche per la spiaggia del Relitto, lido accessibile solo via mare, racchiuso tra due alture e con al centro un relitto di mercantile arrugginito portato lì dalle acque. La spiaggia è la più fotografata di tutta la Grecia e tra le più immortalate del Mar Mediterraneo. Sulla spiaggia si sentiva parlare solo Ceco e Italiano; non so se è stato un mio miraggio vocale casuale o l’essere stata travolta da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”*. (continua sotto)

I greci capiscono il buon cibo e si prendono davvero il loro tempo per apprezzarlo (e qui andiamo perfettamente d’accordo!). Si potrebbe dire che mangiare è un passatempo nazionale in Grecia, che vanta una ricca gamma di piatti tradizionali realizzati con gli ingredienti più sani. Su una tavola greca si trovano facilmente dello tzatziki, pesce fresco appena pescato, carne e naturalmente, olive e formaggio. Il Saganaki, rimane però il mio must have dell’isola. Cucinato fritto, al forno o solo con un po’ di limone. (continua sotto)

Saganaki in philo pastry

Il nostro viaggio finisce in una settimana, allo stremo dopo diversi giorni in barca, con 1200 foto in più nell’Iphone, forse 3 kg in più nel girovita (che non oso verificare), ma con il cuore pieno per aver aggiunto alla bella Grecia un’isola in più alla nostra conoscenza.

Vostra, Moni

* Nota: “travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” è una commedia italiana del 1974, scritta e diretta da Lina Wertmüller e interpretata da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato. Anche se il film e’ stato girato in Sardegna, alcuni scorci di mare e costa sono molto simili a Zacinto.