KARLOVY VARY IN 2 GIORNI

Posted: June 8, 2021 by mm

Scrivo poco della Repubblica Ceca, forse perché il luogo dove si abita si da’ per scontato, ma riscontro negli anni, come in tutte le cose date per certe, che e’ proprio lì dove abitiamo che é necessario andare nel profondo.

Karlovy Vary, che e’ una fra le piu’ importanti citta’ termali europee con quasi 50.000 abitanti, l’ho visitata sempre ed esclusivamente per lavoro durante i tanti festival internazionali del film “Mezinárodní filmový festival Karlovy Vary” che come al solito si svolgono in estate. (continua sotto)

I miei soggiorni dedicati a organizzazione e relazioni pubbliche che si svolgevano presso hotel, sale convegni e ristoranti, facevano vivere l’essenza di Karlovy Vary solo ed esclusivamente incapsulati in una nuvola che dopo una settimana spariva.

E proprio come quando piove forte che dopo poco spunta l’arcobaleno, decidiamo di andare a Karlovy Vary fuori stagione festival e soprattutto dopo un anno Covid. E’ inutile dire che, come ogni citta’, anche KV ha risentito enormemente la grave crisi turistica che intacca inevitabilmente quella economica, dato che e’ una cittadina che vive maggiormente su questo settore. La tristezza di viverla all’opposto della sua frenesia turistica termale e cinematografica, viene pero’ sostituita dalle sue immense attrazioni compattate in un piccolo raggio chilometrico. E non c’e’ momento migliore che visitarla adesso. (continua sotto)

Il nostro soggiorno non poteva che essere presso il Grandhotel Pupp, uno dei piu’ affascinanti hotel in stile neobarocco – neorinascimentale fondato nel 1700 e che ha visto passare nei secoli personaggi storici come Napoleone Bonaparte, Franz Kafka, Giacomo Casanova, Karl Marx o Ludwig van Beethoven tanto per elencarne alcuni e innumerevoli star internazionali di oggi. I suoi ambienti talmente particolari hanno ospitato anche tanti set cinematografici fra i quali anche 007, Casino Royale (2006). (continua sotto)

Inizialmente, i due giorni che all’inizio sembravano troppi, si sono dimostrati necessari per viverla diversamente ed e’ per questo che qualora doveste capitare in zona, non potete mancare almeno 5 di queste esperienze:

MUSEO BECHER  E MATTONI

La passeggiata potrebbe iniziare inaspettatamente a una fonte non ufficiale e non propriamente termale, la BECHEROVKA. Lo storico edificio “Steinberky” fu costruito da Jan Becher nel 1867 e servì come fabbrica originale per più di 100 anni. Nel centro visitatori si ha l’opportunità di vedere le bottiglie storiche e oggetti unici appartenuti alla famiglia Becher, come un ricettario, premi di mostre, libri contabili e molti altri reperti. La parte interattiva della mostra permette di vedere e assorbire l’aroma delle erbe e delle spezie di cui è fatta la Becherovka; assaggiare l’acqua di Karlovy Vary, che viene utilizzata per la produzione, e con l’aiuto dei bicchieri VR ritrovarsi direttamente sulla linea di imbottigliamento. Ovviamente la degustazione della Becherovka nel luogo della sua produzione é un must, ma c’e’ da fare attenzione: la passeggiata per vedere KV ha diversi chilometri.

Per chi vuole vedere KV in maniera piu’ sobria, il museo MATTONI e’ la scelta giusta. Un viaggio che parte dal 1873 e che porta nella storia del famoso marchio Mattoni e del suo fondatore Heinrich Mattoni. L’edificio, dove fu fondato il primo Museo dell’imbottigliamento dell’Acqua Minerale, prende il nome dal Dr. Josef Löschner e si trova nel comune di Kyselka. La collezione del museo è costituita da una vasta gamma di documenti storici come fotografie, certificati di marchio, corrispondenza commerciale, mappe e progetti di edifici costruiti e alcuni mai costruiti. Il museo ha anche mostre interattive e proiezioni animate.

COLLONATA – FONTI TERMALI  

Se si desidera provare queste o altre fonti presenti in cittá, non si dovrebbero combinare con alcol e nicotina e soprattutto l’acqua termale e’ solo da assaggiare e non bere troppo, dato che si usa esclusivamente su prescrizione medica. L’acqua minerale viene assaggiata in bicchieri speciali che si possono comprare in qualsiasi edicola o negozio di souvenir.

Il cuore delle terme è il Colonnato Vřídelní e la sorgente Vřídlo, che sgorga fino a 12 m di altezza. La più famosa sorgente di Karlovy Vary fornisce acqua termale a tutte le strutture termali e fornisce la materia prima di base per la produzione del sale termale di Karlovy Vary. Da visitare assolutamente i sotterranei della sorgente dove si possono vedere, ad esempio, le famose rose in pietra e altri oggetti pietrificati in varie fasi di lavorazione.(continua sotto)

VISITA PRIVATA VETRERIA MOSER

MOSER è un marchio di prodotti in vetro di altissima qualità, conosciuto in tutto il mondo ed una visita necessaria presso la il nuovo centro visitatori durante il soggiorno a Karlovy Vary. Durante l’escursione, si possono vedere come vengono creati prodotti unici dal vetro caldo in un incontro ravvicinato con i maestri vetrai ed assaporare una visione unica della storia e del presente della vetreria. Nel mio prossimo articolo, andremo nello specifico nella speranza di poter trasmettere un’esperienza unica che abbiamo vissuto in prima persona. (continua sotto)

 

FUNICOLARE  – VISTA PANORAMICA, ZOO E FARFALLE

La funicolare si trova in un vicolo stretto a destra dell’hotel PUPP. Porta a 556 mt l. m. e grazie alla sua torre “Diana” alta 40 mt. si puo’ ammirare una vista paronamica della citta’. Assolutamente da non perdere il piccolo zoo con il famoso pavone bianco che espone orgogliosamente tutte le sue piume in compagnia di pony, capre e maialini. Da proseguire il cammino nel piccolo giardino delle farfalle di PAPILONIA  (continua sotto)

TERME

Se si ha tempo, voglia o pura necessità, da provare sono i trattamenti termali tradizionali da selezionare e prenotare in tempo selezionando le SPA che utilizzano le vere acque termali. Una delle strutture più note sono le terme di Elisabetta “ALŽBĚTINY LÁZNĚ” (che prende il nome dall’imperatrice Elizabeth alias Sissi). Purtroppo la struttura non ha un flair termale-architettettonico, ma le sue procedure certamente riscontrano le cure richieste.

Dato che due giorni non possono essere vissuti a digiuno, L’Embassy (con la sua anatra al forno) é il mio must una volta in cittá, anche se devo dire che il formaggio fritto, patatine e birra fresca mangiato alla locanda in cima alla torre Diana, ha superato ogni aspettativa.

Vostra, Moni